Macchine agricole per minima lavorazione

min till e cover-crop

I metodi di gestione delle colture senza aratura richiedono di adattare gli attrezzi di lavorazione del terreno e di semina alla lavorazione nei residui vegetali. Cosa scegliere tra denti e dischi?
La minima lavorazione, indicata con “min-till”, è un termine generico che include molti metodi agricoli diversi. Il fattore comune è il mancato uso dell’aratro. Per preparare l’appezzamento alla semina, viene eseguita una lavorazione superficiale tra i 5 e i 10 cm. L’intensità della lavorazione del terreno può variare, coprendo l’intero appezzamento oppure soltanto lungo la striscia da seminare (la cosiddetta “strip-tillage”). La lavorazione può inoltre essere evitata totalmente (“no-till”).

Preparazione dell’appezzamento

Il primo passo nella gestione delle colture è quello di preparare il letto di semina. Per le colture primaverili, è necessario distruggere la copertura del suolo. Un passaggio con il rullo dopo un periodo di gelo potrebbe bastare a distruggere le specie resistenti al gelo. Per distruggere altre specie o in caso di clima mite, l’ondulazione del rullo devitalizza la coltura di copertura (le cosiddette cover crop). È inoltre possibile utilizzare un rullo di taglio che favorisce la decomposizione aumentando la lacerazione delle piante, soprattutto durante gli inverni miti o quando la copertura del suolo è poco sviluppata. 

pass of a cutter roller boosting decomposition by increasing plant laceration

Per la lavorazione superficiale del terreno è possibile utilizzare un coltivatore a denti, che lavora tra i 5 e i 15 cm. Un coltivatore è in grado di gestire grandi quantità di residui, creare terra fine in superficie e ridurre le zolle, per la semina preliminare e poi per la semina vera e propria. Per una lavorazione più in profondità, è possibile utilizzare un coltivatore a denti e dischi, per arrivare fino a 35 cm.

PERFORMER 6000

Per gestire i residui colturali e le cover crop, l’ideale è un coltivatore di stoppie a denti o a dischi. I coltivatori di stoppie a denti lavorano il terreno più in profondità nei campi che richiedono una pseudo-aratura. La coltivazione in profondità è l’ideale per estirpare le erbacce con radici a fittone. Tuttavia, la coltivazione in profondità richiede una maggiore potenza. I denti possono inoltre restare incastrati in grandi quantità di residui. 

The CULTIMER L 400R equipped with levelling discs

I coltivatori di stoppie a dischi lavorano più velocemente e più in profondità, tra i 3 e i 10 cm. Sono perfetti per il diserbo meccanico. Mescolano il terreno e i residui vegetali, inoltre eliminano le erbacce in modo efficace. In condizioni umide, è necessario fare attenzione alla fangosità del terreno. I coltivatori di stoppie a dischi sono sconsigliati su appezzamenti sassosi o con molte piante perenni (rischio di reimpianto).

L'OPTIMER XL 300 in stubble cultivation

 

Semina con attrezzature per la minima lavorazione

Per impiantare le colture, le seminatrici monogerme a denti sono rinomate per la loro versatilità in tutte le condizioni di terreno e di clima; permettono inoltre alle piantine di spuntare correttamente. Sono adatte alla semina con pacciamatura e sono in grado di lavorare in condizioni umide, senza problemi di fangosità. Il rimescolamento del terreno aumenta la mineralizzazione, ma favorisce anche l'emergenza delle infestanti. In presenza di molti residui, i denti possono rimanervi incastrati.

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Le seminatrici monogerme a dischi deteriorano meno il terreno, riducendo così l'emergenza delle erbacce. I dischi facilitano le operazioni in presenza di molti residui, ad esempio con i metodi no-till. La profondità di semina è più semplice da controllare. Queste seminatrici monogerme richiedono generalmente una minore potenza di trazione. In condizioni umide, è necessario fare attenzione alla fangosità del terreno.

minimum tillage air seed drill ESPRO working in a field