
Definizione di lavorazione delle stoppie
La coltivazione delle stoppie è una tecnica di lavorazione superficiale o profonda del terreno (da 1 a 15 cm) eseguita con un attrezzo meccanico - il coltivatore di stoppie - agganciato a un trattore....
La coltivazione delle stoppie è un metodo di lavorazione superficiale del terreno, che consiste nell’estirpare e interrare le piante emerse e i semi caduti, come pure le stoppie dei terreni a riposo, di quelli non coltivati, di una coltura intermedia o di quella precedente. Per eseguire tale operazione sono necessari uno o più passaggi. La profondità di lavorazione dipende dagli obiettivi e dall’attrezzatura.
Gli scopi sono molteplici:
Il suo valore agronomico è ormai consolidato: questo è senza dubbio il motivo della sua crescente popolarità negli ultimi anni. È inoltre una tecnica di coltivazione che permette di risparmiare tempo e carburante rispetto, ad esempio, all’aratura.
Nel corso della storia, la coltivazione delle stoppie è stata eseguita per interrare e mescolare i residui colturali nel terreno lavorato, in profondità, dopo il passaggio della mietitrebbia. La paglia e i residui mescolati al terreno sono soggetti a un processo iniziale che li inumidisce, prima che la materia organica venga mineralizzata e decomposta. Di conseguenza, sono meno numerosi i detriti vegetali che rimangono in superficie e ciò priva alcuni parassiti, come le lumache, di un riparo in cui riprodursi.
Lo sapevi? Due passaggi con un coltivatore di stoppie riducono di tre volte la quantità di paglia in superficie.
Anche gli agenti organici che arricchiscono il suolo (concime liquido, letame e compost) vengono interrati dai coltivatori di stoppie.
La coltivazione delle stoppie è un mezzo per eliminare le erbacce e far germogliare i loro semi, portandoli così in superficie. La coltivazione delle stoppie, quindi, deve creare una terra sufficientemente fine per la germinazione.
Il diserbo meccanico richiede almeno due passaggi. Nell’ambito di una strategia globale di limitazione degli apporti e di riduzione degli erbicidi, è una leva importante per eliminare le erbacce quando emergono e per gestire la flora nella rotazione, riducendo la banca di semi nel terreno.
Biologia delle erbacce: la maggior parte delle graminacee ha una capacità germinativa che diminuisce dopo un anno e un’aspettativa di vita massima di pochi anni, mentre spesso i semi delle erbacce a foglia larga sono più persistenti.
Per un diserbo meccanico efficace, il primo passaggio con il coltivatore di stoppie deve avvenire a una profondità di circa 2-5 cm, altrimenti i semi potrebbero rimanere dormienti.
Sebbene la coltivazione meccanica delle stoppie sia efficace per distruggere le erbacce annuali e la ricrescita delle colture, è necessario prestare attenzione alle piante perenni per non frantumare i rizomi di gramigna, convolvolo, cardo e romice con il coltivatore di stoppie, in particolare con la versione a dischi.
La coltivazione delle stoppie migliora la struttura del suolo e lo arieggia. Un passaggio con un coltivatore di stoppie impedisce gli ammassi fangosi, aumenta la capacità di ritenzione idrica del terreno e l’infiltrazione dell’acqua in profondità. Interrompendo la continuità capillare della superficie del terreno, la coltivazione delle stoppie riduce l’evaporazione dell’acqua dal suolo.
In caso di pioggia, e soprattutto di temporali violenti, quando il campo è stato lavorato con un coltivatore di stoppie l’acqua penetra meglio nel terreno. Questo attrezzo, inoltre, elimina in parte il problema dell’assestamento causato dalle mietitrebbie.
Il terreno viene così aerato e rifornito d’acqua, per incrementare la biodiversità.
I vari tipi di coltivazione delle stoppie:
Le macchine adatte sono di vario tipo e devono essere scelte in base al tipo di terreno, alle condizioni climatiche e al risultato richiesto:
I coltivatori di stoppie a dischi indipendenti (cover crop) sono attrezzi robusti, efficienti e molto versatili. Si adattano a tutti i tipi di terreno. I dischi livellatori sul retro della macchina producono un terreno ben livellato, anche in presenza di grandi quantità di residui. Sono particolarmente efficaci in condizioni asciutte e in primavera; inoltre possono preparare il letto di semina. I coltivatori di stoppie a dischi indipendenti sono realizzati per la lavorazione intermedia del terreno, a profondità medio-basse.
Coltivatori di stoppie a dischi: scopri altre informazioni sulla gamma di attrezzi di KUHN
I coltivatori di stoppie a denti sono molto efficaci per frantumare la paglia, allentare il terreno ed estirpare le radici. I denti sono in grado di lavorare in superficie o in profondità dopo il raccolto. Vengono posizionati a file e accoppiati a vomeri o punte per lavorare le stoppie in superficie, allentare il terreno in profondità e anche per preparare il letto di semina e mescolare intensamente la paglia. A seconda del tipo di terreno, della posizione e dell’umidità presente, è necessario controllare l’usura di vomeri e punte.
Coltivatori di stoppie a denti: scopri la nostra gamma
In pratica, potrebbe essere una buona idea alternare i dischi (per tagliare le erbacce) e i denti (per estirparle).
Alcune macchine sono polivalenti, con file di dischi e di denti (gamma PERFORMER). I dischi tagliano i residui e le radici, mentre i denti mescolano i residui in profondità.
Da scoprire inoltre: quali sono i vantaggi delle punte in carburo per i coltivatori di stoppie a denti?
La coltivazione delle stoppie è efficace quando soddisfa gli obiettivi degli agricoltori: interrare i residui, controllare le erbacce, allentare il terreno, preparare il terreno per la coltura successiva ecc.
È quindi necessario prendere in considerazione la coltivazione delle stoppie in termini di obiettivi da raggiungere e di periodo di lavorazione del terreno:
Una buona coltivazione delle stoppie dovrebbe creare terra fine in superficie, per favorire la germinazione. In questo caso, è consigliabile lavorare il terreno quanto prima possibile dopo il raccolto (con i cereali), per sfruttare i benefici del terreno fresco. Per una coltivazione superficiale, fino a circa 5 cm, è possibile utilizzare un attrezzo di tipo OPTIMER a dischi. È inoltre possibile utilizzare un attrezzo quale il PROLANDER, a denti piuttosto leggeri.
In questo caso, il coltivatore di stoppie deve essere in grado di mettere a nudo il terreno ed estirpare le erbacce, un attrezzo a denti che possa lavorare a profondità comprese tra 5 e 10-12 cm per raggiungere le radici. Gli attrezzi a denti della gamma PROLANDER o CULTIMER soddisfano tali requisiti.
In questo caso, il coltivatore di stoppie dovrebbe facilitare la decomposizione della paglia. Gli attrezzi a dischi, come quelli della gamma OPTIMER, che lavorano a profondità comprese tra 5 e 10 cm garantiscono una buona miscelazione della vegetazione.
Gli attrezzi equipaggiati con denti o dischi possono essere utilizzati per lavorare la superficie del campo fino a 5 cm di profondità. Per ottimizzare l’operazione, si consiglia di abbinarli a un rullo per richiudere il terreno. La maggior parte dei coltivatori di stoppie KUHN è equipaggiata con rulli.
È possibile mescolare la paglia in profondità, nei primi 20 centimetri del terreno, per garantirne una migliore decomposizione, utilizzando attrezzi a denti quali, ad esempio, il CULTIMER o il Performer. Di solito l’operazione viene eseguita prima di impiantare una coltura primaverile, o talvolta in autunno prima di impiantare una coltura invernale. Per allentare le suole generate dall’aratura e il terreno compattato dalle ruote del trattore, è possibile utilizzare coltivatori di stoppie quali, ad esempio, il CULTIMER, il Performer o il DC Sub Soiler. Le file di denti più sottili possono lavorare fino a 30-35 cm di profondità.
Coltivazione delle stoppie e semina in contemporanea: per risparmiare tempo e carburante, la semina può essere eseguita contemporaneamente alla coltivazione delle stoppie. Questa pratica si sta sviluppando soprattutto per la semina di intercolture autunnali. Le macchine equipaggiate con dischi, denti e un rullo sono adatte a questo tipo di operazione.
La coltivazione delle stoppie viene eseguita principalmente in estate, dopo il raccolto di cereali e colza, come pure in autunno dopo il raccolto del mais. L’obiettivo è quello facilitare la decomposizione delle stoppie, combattere le erbacce e le lumache e facilitare l’impianto della coltura successiva. Oltre a rigenerare il terreno, la coltivazione delle stoppie riduce la necessità di utilizzare erbicidi.
Questo metodo di coltivazione si sta sviluppando per le operazioni autunnali di preparazione del terreno per le cover crop o anche per le colture di cereali impiantate con i metodi di minima lavorazione (min-till).
Se le condizioni del suolo e del tempo lo permettono, la copertura vegetale può essere distrutta alla fine dell’inverno. In questo modo si protegge il terreno più a lungo e viene aumentata la quantità di biomassa da interrare, restituendo al suolo più nutrienti. Se il terreno si è assestato a sufficienza, è possibile utilizzare un coltivatore di stoppie per distruggere la copertura vegetale. Se la copertura è abbondante, potrebbe rendersi necessario un passaggio preliminare con una trinciatrice.
In primavera, le operazioni di lavorazione del terreno strutturano il suolo e lo preparano per la semina primaverile accelerandone il riscaldamento.
In sintesi, la coltivazione delle stoppie non si limita più al solo obiettivo di interrare le stoppie con una coltivazione superficiale. Questa tecnica intrappola inoltre i nitrati nel terreno per le colture successive, mescolandovi i residui.
Durante la stagione estiva, è consigliabile tenere un coltivatore di stoppie montato sul trattore vicino al campo, nel caso si sviluppasse un incendio: tale attrezzo limita infatti gli incendi, riducendo le fiamme.
La gamma CULTIMER è composta da coltivatori di stoppie a denti per una coltivazione da intermedia a profonda (da 7 a 30 cm). La coltivazione delle stoppie o la strutturazione del suolo vengono eseguite con larghezze di lavoro comprese tra 3 e 6 metri.
La gamma PERFORMER include coltivatori a denti e dischi in grado di gestire grandi volumi di paglia e di lavorare a profondità comprese tra 7 e 30 cm. Sono macchine che richiedono una potenza elevata. La gamma è costituita da cinque modelli di coltivatori per lavorare in profondità, con larghezze di lavoro comprese tra 3 e 7 metri. Sono equipaggiati con file di denti e dischi e sono altamente versatili, con quattro operazioni possibili in un unico passaggio.
La gamma PROLANDER è costituita da coltivatori a denti molto versatili, che lavorano la superficie del terreno (da 3 a 12 cm) per la coltivazione delle stoppie e la preparazione del letto di semina.
La gamma OPTIMER include coltivatori di stoppie a dischi, per lavori superficiali (da 3 a 6 cm per la serie L) e intermedi (fino a 15 cm per la serie XL), con larghezze di lavoro comprese tra 3 e 12 metri.
Come suggerisce il nome, i dissodatori e i ripuntatori della gamma DC allentano il terreno.
In gran parte dei casi, i coltivatori di stoppie KUHN possono essere abbinati a un rullo e a una seminatrice monogerme per ottimizzare le operazioni.
La coltivazione delle stoppie è una tecnica di lavorazione superficiale o profonda del terreno (da 1 a 15 cm) eseguita con un attrezzo meccanico - il coltivatore di stoppie - agganciato a un trattore....