Come funziona l'agricoltura rigenerativa

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L’agricoltura rigenerativa è un tipo di agricoltura che promuove suolo sano, cibo sano e gente sana. Quali sono i principi guida?

L’agricoltura rigenerativa si basa su 7 principi chiave. Riguardano aspetti legati al suolo, all’uso o meno di apporti chimici, alla preparazione del terreno e alla rotazione delle colture. I criteri più generali riguardano la vita animale, fondamentale per un ecosistema equilibrato, come pure l’ambiente produttivo regionale in senso più ampio.  

Sebbene sia possibile reperire una documentazione variegata sui principi dell’agricoltura rigenerativa, non esistono linee guida ufficiali. Tuttavia, dopo il lavoro svolto da Tikehau Capital e da “Info Durable”, o “ID” (piattaforma mediatica francese sulla sostenibilità), si concorda in generale su quanto segue

 "Pluralismo, protezione, purezza, performance, pace, potenzialità, progresso": Secondo Robert Dale, questi sono i 7 termini chiave che concettualizzano l’agricoltura rigenerativa. 

Copertura permanente del suolo

La copertura permanente del suolo è uno dei principi fondamentali dell’agricoltura rigenerativa, nonché una delle pietre miliari dell’agricoltura di conservazione del suolo. La copertura del suolo fissa il carbonio nel terreno, evitando così la creazione di gas serra che sono la causa del riscaldamento globale. I vantaggi sono numerosi. La materia organica ricavata dalla copertura vegetale ritorna nel campo e ne migliora la fertilità e la struttura. La CO2 atmosferica viene catturata dalle piante per la fotosintesi. La capacità di ritenzione idrica del suolo aumenta, permettendogli di trattenere l’acqua di ruscellamento e di limitare l’erosione, soprattutto durante eventi climatici intensi.

Cover crop e residui di copertura

Meno apporti chimici 

L’agricoltura rigenerativa sostiene inoltre la riduzione o addirittura l’eliminazione dell’uso di apporti chimici e di prodotti fitosanitari, come l’agricoltura biologica. Ove possibile, vengono invece raccomandate soluzioni di biocontrollo. I fertilizzanti naturali, provenienti da deiezioni animali (letame, liquame ecc...) o da compost, sono i prodotti preferiti per la concimazione. Lo scopo è quello di ridurre l’impatto negativo dei prodotti chimici sull’ambiente: inquinamento dell’aria e dell’acqua ecc… 

Limitare la lavorazione del terreno nell’agricoltura rigenerativa

Nell’agricoltura rigenerativa, rigenerare il suolo significa ridurre la lavorazione del terreno. Lo scopo è quello di preservare la materia organica nello strato superficiale del terreno, nonché la struttura e la biodiversità del suolo. Ciò rende il suolo più fertile e aumenta il contenuto di carbonio. Spesso viene raccomandata una lavorazione del terreno meno profonda o addirittura la semina diretta.

Ruotare le colture con specie diverse  

L’alternanza delle colture in un campo non soltanto previene il deterioramento del suolo, ma riduce anche il rischio che appaiano malattie e parassiti specifici della coltura. Anche l’agroforestazione può essere una buona iniziativa, ove esista un mercato apposito, in quanto promuove la biodiversità, regola il clima e migliora la fertilità del suolo. 

Integrare il bestiame nell’agricoltura rigenerativa

Un ingrediente fondamentale dell’agricoltura rigenerativa è la cura dell’ecosistema. Ciò include il concetto chiave dell’integrazione degli animali nel sistema produttivo colturale e vegetale. Gli escrementi degli animali allevati possono essere reintegrati nel sistema, trasformandosi in compost utilizzabile nel ciclo di vita delle piante. L’obiettivo è quello di cercare sinergie tra le varie unità produttive attraverso un approccio globale.

Tenere in considerazione l’area naturale  

L’agricoltura rigenerativa riguarda inoltre la creazione di un ecosistema che garantisca condizioni sociali ed economiche soddisfacenti. È in totale armonia con l’agricoltura e lo sviluppo sostenibili. I principi di base devono essere considerati come parte di un sistema più globale, in particolare l’area geografica, cioè lo sviluppo dell’azienda agricola nel suo contesto regionale. 

Fonti: https://lordingtonparkagronomy.co.uk/robert-rodale-regenerative-agriculture-uk-soils/